RIVELAZIONI DI TOSCANO SU PUTIN. DAL KGB ALLA NOSTALGIA REAZIONARIA PER LA RUSSIA IMPERIALE.CHI E' VLADIMIR PUTIN?

12.03.2022

I drammatici eventi, che da due settimane circa si svolgono in Ucraina,
piuttosto che essere interpretati dai mass media - e dai sedicenti
intellettuali da talk show - sotto la luce fredda ma saggia dei fatti
storici che li hanno preceduti, a partire dalla caduta dell'URSS fino ad
oggi, sono diventati uno dei tanti strumenti della meschina propaganda
di cui si serve il blocco atlantista, il tricefalo mostro USA-NATO-UE,
per autocelebrarsi come unica fonte di verità, libertà e benessere alla
quale doversi abbeverare. Oggi, il nemico degli autoproclamati paladini
dei diritti umani è la Federazione Russa, ma soprattutto il suo
Presidente: Vladimir Vladimirovic Putin. Nell'articolo che segue,
troverete le lucide e ben fondate storicamente osservazioni che
inquadrano, seppur brevemente, da una parte la figura di questo Capo di
Stato, dall'altra la Russia contemporanea, dove per contemporanea si
intende quella che è riuscita a sollevarsi dalle macerie dell'URSS, a
partire dalla fine degli anni '90, poiché negli anni dal 1992 al 1999
quella splendida terra e quel bel popolo a stento riuscivano a tenersi
in piedi e a immaginare qualcosa in più della mera sopravvivenza
quotidiana. Sarà chiaro quindi perché entrambi sono così odiati da chi
aspira al dominio mondiale: Putin è figlio della Grande Madre Russia e
oggi la Federazione Russa è un soggetto politico, economico e militare
di primaria grandezza sullo scenario mondiale, che Putin e la classe
dirigente che lo sostiene sono riusciti, come forse nessun'altro avrebbe
potuto, a risollevare e che scompagina i progetti di chi già tentò di
disfarsene a colpi di falce e martello prima e di capitalismo predatorio
poi. Un'ultima precisazione: le valutazioni dell'autore sulla situazione
economica, alla fine dell'articolo, furono senz'altro valide nel 2014
(si era appena usciti dalla crisi Lehmann Brothers, culminata nel 2012),
ma da allora la Federazione Russa con a capo Vladimir Putin ha
consolidato il proprio ruolo nello scenario economico e geopolitico,
anche grazie alla fame di risorse e guadagni dell'ipocrita capitalismo
euroamericano, risolvendo abilmente numerosi fattori di incertezza e mi
sembra che le ragioni della violenta reazione del blocco atlantista con
queste spietate sanzioni e la vomitevole, disumana propaganda
russofobica ne siano la prova.
Ogni critica alle mie parole è benvenuta. Buona lettura.

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Federico Ricercatore Indipendente

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