PRESSIONE FISCALE, TROPPO BASSA, TROPPO ALTA O EQUA?

17.05.2021
LA PRESSIONE FISCALE : TROPPO BASSA, TROPPO ALTA O EQUA ?
Cosa succede all'economia quando la pressione fiscale è troppo bassa, o troppo alta, oppure quando è giusta, equa, in equilibrio ?
PRESSIONE FISCALE TROPPO BASSA
Quando la pressione fiscale è troppo bassa, e per troppo bassa intendiamo che la pressione fiscale è al di sotto del 28% complessivo, tra reddito e consumi, cioè il 20% sul reddito lordo dei lavoratori, imposte Irpef e contributi Inps, e il 9% sui consumi, imposte indirette all'interno degli imponibili dei prezzi, ed Iva, con le imprese che pagano complessivamente l'8% di imposte totali, ci sono dei problemi, non tanto per l'economia ma per lo Stato. Con una pressione fiscale di questo livello, i salari sono molto alti, i prezzi al consumo molto bassi, i consumi e la domanda interna sono molto elevati, le imprese spendono molto, investono, producono molto, sono molto competitive all'estero, l'export è molto elevato, assumono personale, l'occupazione è piena, l'economia va fortissimo, c'è molto denaro in circolazione, fin troppo, ma nonostante ciò, che a pagare le tasse sono in molti, su scambi molto elevati, il denaro ritirato dalla circolazione dallo Stato è troppo poco, non riesce a far fronte alle spese necessarie alla comunità, oltre che lasciare in circolazione troppo denaro.
Qualcuno potrebbe dire, si ma lo Stato potrebbe stampare moneta ed evitare di far pagare le tasse ai cittadini. Assolutamente no, le tasse hanno l'unica funzione che è quella di ritirare il denaro in eccesso dalla circolazione, per evitare che si accumuli in maniera esagerata, che aumentino i prezzi, che diminuisca il valore del denaro, si chiama inflazione da eccesso di denaro. Il fatto che poi lo stato utilizzi quel denaro ritirato con le tasse per pagarci la spesa pubblica è solo una conseguenza, una comodità, perche uno Stato che puo' stampare denaro, per osservare questa regola, che le tasse servono solo a ritirare il denaro dalla circolazione, potrebbe distruggere il denaro che ritira con le tasse, e poi stamparne di nuovo, nelle stesse quantità.
Quindi sotto il livello del 28% complessivo, che è l'apice, il punto piu' alto della curva tra pressione fiscale, economia, occupazione e gettito fiscale non si può andare, proprio per una questione contabile, di equilibrio economico e di spesa pubblica.
PRESSIONE FISCALE TROPPO ALTA
Quando la pressione fiscale è troppo alta, e per troppo alta intendiamo una pressione fiscale che di gran lunga è superiore al 42% complessivo, parliamo sempre di reddito piu' consumi, cioè di Irpef ed Inps sul reddito dei lavoratori, di imposte indirette all'interno degli imponibili dei prezzi, di Iva, e di tasse locali.
La nostra pressione fiscale complessiva attuale è un esempio eclatante, forse unico nel mondo, pochissimi sanno, quasi nessuno sa, che la nostra pressione fiscale complessiva, tra reddito e consumi su un lavoratore raggiunge la bellezza del 88% sul reddito lordo, e il 64,8% medio sulle imprese. Ciò significa, che su un reddito lordo medio basso di 4.000 Eu, una volta incassato come reddito netto, e poi speso tutto, allo stato di quei 4.000 Eu lordi sono ritornati nelle proprie casse 3.520 Eu, lasciando in circolazione solo 480 eu, il 12%, è veramente troppo poco.
Ricapitolando, pressione fiscale complessiva alta 88%
Reddito : Irpef 23% (aliquote 0% + 23% + 27%) + Inps 33% (9%+24%) = 51%
Consumi : Indirette dentro i prezzi 64,8% (imposte imprese) + Iva 22% + locali 3% = 71%
Con una tale pressione fiscale, cosi folle cosa succede ?
a) I salari e le pensioni sono molto bassi, i prezzi al consumo molto alti, la domanda interna è bassissima, i consumi sono spesso al di sotto di quelli necessari, e nonostante le aliquote fiscali siano cosi alte, il gettito fiscale risultante sarà molto basso in relazione ad una spesa pubblica ipertassata anch'essa che poi analizzeremo.
b) L'occupazione sarà molto bassa, molto alta la disoccupazione, in Italia abbiamo 23,5 mln di lavoratori, imprenditori ed autonomi compresi, su un potenziale di 34 mln di cittadini in età lavorativa, ciò vuol dire che questi 10,5 mln di inoccupati, che non lavorano, non studiano, non sono in pensione, non hanno un reddito e non consumano, in poche parole non producono gettito fiscale da reddito e da consumi per lo Stato.
c) Le imprese avranno produzioni e fatturati molto bassi, avranno spese ed investimenti molto bassi, avranno pochi occupati, saranno poco competitive all'estero, ci sarà poco export, saranno costrette a ridimensionarsi, a ridurre i costi, a delocalizzare, a chiudere, a licenziare in parte o tutto il personale.
d) Con le tasse così alte, anche lo Stato pagherà molte piu' tasse, si, perche pochi sanno che anche lo Stato paga le tasse sulla spesa pubblica, in particolare quando paga le fatture delle forniture di beni e servizi ai fornitori, imposte indirette ed iva, e quando paga le imposte ed i contributi sui salari pubblici, Irpef ed Inps.
Pochi sanno che lo Stato attualmente, con questa pressione fiscale così folle, paga 388 MLD di eu di tasse complessive su una spesa pubblica di 870 MLD, che i fornitori, una volta incassate queste tasse non le potranno spendere, perche le dovranno versale allo Stato, e che lo Stato, una volte incassate queste tasse dai fornitori, non le potrà spenderle, perche le dovrà conservare per pagarle sulle fatture fornitori dell'anno prossimo, e cosi via. Un circolo vizioso che blocca 388 MLD di eu l'anno, pagati dai cittadini, per nulla, per il giroconto delle tasse, giroconto, che con una fiscalità normale, starebbe a 192 MLD o meglio ancora a 106 MLD di eu anno, liberando 192/282 MLD di eu anno di tasse di giro rimettendole in tasca a 60 mln di cittadini e 5 mln di imprese.
e) In poche parole con una fiscalità del genere, il Pil crolla, non cresce, dal 1992 al 2020 siamo scivolati dal 4° posto come potenza economica mondiale al 13°/15°, dietro la Turchia e la Nigeria. Di conseguanza mancano soldi, quindi lo Stato che ha un gettito insufficente, è costretto a chiedere denaro in prestito dal sistema bancario, da soggetti privati, emettendo titoli di stato, sempre che riesca a piazzarli, aumentando il Debito Pubblico e aumentando gli interessi che dovrà pagare ogni anno sul debito. Quindi peggiorerà anche il rapporto debito/Pil, che invece che stare sotto il 100%, o meglio ancora sotto il 60%, sta al 160%.
Questo è un circuito vizioso, che se sei governato ad inetti, incapaci, personaggi messi li dai potentati, o veri e propri criminali al soldo dell'elite, non ne esci, fino alla bancarotta, la svendita di tutti i patrimoni dello stato e dalle proprietà private a prezzi d'asta. Solo un analfabeta in economia, moneta, fisco, non sa che invece che alzare le tasse vanno tagliate, se ti trovi già ad un livello di pressione fiscale altissimo, ed il taglio da effettuare sarà non meno del 50% e poi fino al 70%, non lo 0,2%, 0,9%, per poi dire le abbiamo abbassate, è una presa in giro.
f) Altri gravi danni che produce una fiscalità cosi folle, sono la qualità e la sostenibilità dei prodotti delle imprese, delle produzioni, la sicurezza sul lavoro, l'alto inquinamento dell'acqua, dell'aria, dei terreni, del cibo, quindi una scarsa salute dei cittadini, minore aspettativa di vita, gravi danni alle produzioni dei vegetali, degli allevamenti di animali in genere. In pratica se le imprese sono costrette a pagare il 64,8% di tasse allo Stato, se sono costrette ad avere clienti che pagano l'88% di tasse complessive, quindi con pochi soldi in tasca, per non chiudere, per non fallire sono costrette a risparmiare su tutto, salari, sicurezza, ambiente, sostenibilità, ecc., poi la gente se la prende con gli imprenditori, con le partite iva.
PRESSIONE FISCALE EQUA
La pressione fiscale equa, la pressione fiscale giusta, sta in quell'intervallo della curva che va dal 28% che è il punto piu' alto del diagramma, il limite piu' basso di pressione fiscale, ottenibile solo con la "fiscalità a scambio" e il 42%, che è il limite piu' basso della pressione fiscale ottenibile col nostro sistema fiscale che è un sistema a fondo perduto. Il nostro sistema fiscale si chiama a fondo perduto, perche lo Stato ti chiede le imposte, cioè ti impone di pagare una certa percentuale sul tuo reddito, Irpef, sui consumi, indiette ed Iva, senza dover rendere conto di dove, come e quanti soldi spende. Teniamo conto che tra sprechi, regalie, ruberie, soldi non dovuti al sistema Europa, al sistema Bancario, lo Stato sperpera almeno 370 MLD di eu ogni anno, tasse comprese. Per non parlare dei 120 MLD di evasione, tra quella criminale dei colossi industriali, grandi imprese, multinazionali a quella disperata delle piccole e medie imprese che non ce la fanno a pagare, che oltretutto, questa evasione ci salva dal tracollo, perche le tasse evase dai piccoli, vengono poi spese e vanno a fare Pil, mentre l'evasione dei colossi finisce all'estero.
Pressione fiscale complessiva equa a fondo perduto 42%
Reddito : Irpef 5% + Inps 20% = 24%
Consumi : Indirette 20% (tasse imprese) + Iva 5% + locali 1% = 24%
Sotto il 42% di pressione fiscale complessiva, lo Stato ha problemi di bilancio, con questo sistema fiscale, per poter scendere sotto a questa quota percentuale, è necessrio cambiare sistema fiscale, passare da quello a fondo perso a quello a scambio.
IL SISTEMA FISCALE A SCAMBIO
Il sistema fiscale a scambio, si caratterizza dal fatto che siccome quel 42% è un limite di pressione fiscale sotto il quale è complicato andare, l'unico modo per superarlo è quello che lo Stato si tiri su le maniche e si metta a lavorare anche lui come i lavoratori, facendo utili, piu' utili farà lo Stato, utilizzando quei soldi per la spesa pubblica, meno tasse dovrà chiedere ai cittadini, e siccome che meno tassi i cittadini, piu' è forte l'economia e piu' e alto il gettito fiscale, se vogliamo competere col resto del mondo questa è l'unica arma che abbiamo.
Pochi sanno, che dal 1992, quando stavamo al 4° posto nel mondo come potenza economica, sono iniziate le privatizzazioni, è stato privatizzato quasi tutto, Prodi, Draghi, e tutta la compagnia del Britannia, hanno privatizzato e svenduto quasi tutti i nostri gioielli, pubblici e privati. Oggi, tra i servizi pubbllici, le imprese strategiche, Banche ed Assicurazioni, il 3° settore ed il peso economico delle multinazionali monopoliste ad alta automazione industriale che non pagano le tasse, lo Stato perde 250 MLD di eu ogni anno, che sono 350 eu al mese a cittadino, 900 Eu al mese a lavoratore. Utili che finiscono nelle tasche di faccendieri, politici, privati amici, fondazioni, associazioni, onlus, ong, cooperative, logge, cosche, ordini sette e mafie, il 100% degli appalti pubblici del nord Italia sono controllati da un solo studio di commercialisti, ed il 100% degli appalti pubblici del centro sud Italia, sono legati a soggetti degli stessi ordini, perche mai lasciare 250 MLD di eu in tasca ai cittadini, si dicono questi farabutti ?
Con questi 250 MLD di eu anno nelle casse dello Stato, lo stato si che potrebbe portare la pressione fiscale dal 42% al 28%, e raggiungere il massimo del comporomesso tra pressione fiscale, economia, occupazione e gettito fiscale, in pratica le tasse da pagare cambierebbero come segue :
Pressione fiscale complessiva a scambio molto bassa 28%
Reddito : Irpef 0% + Inps 20% = 20%
Consumi : Indirette 8% + Iva 0% + locali 1% = 9%
Dove, col solo gettito Inps, dopo la riforma Inps, separazione e destinazione al fisco dell'assistenza, ricalcolo di tutte le pensioni dal retributivo al contributivo, instaurazione di una Pensione di Base Fiscale di 1.000 eu per tutti, a sostegno dell'assistenza ed a compensazione del ricalcolo delle pensioni piu' basse, lo Stato incasserebbe non meno di 400 MLD di eu anno ad occupazione piena, 32/34 mln di lavoratori piuttosto che 23,5 mln, che sommati ai 250 MLD di eu anno che lo stato incamera con gli utili, arriviamo a 650 MLD che è la nostra spesa pubblica attuale detassata, 870 MLD - 282 MLD di eccesso fiscale sulla spesa = 588 MLD. Con questo sistema, non un solo centesimo di eu viene pagato dai cittadini allo stato a fondo perduto. Il cittadino pagherà solo il 20% sul reddito, il 9% sui consumi, tutto il resto lo pagherà quando "comprerà" i servizi pubblici dallo stato, e cioè luce, gas, acqua, rifiuti, telefono, web, trasporti, poste, autostrade, evitando di pagare una bolletta luce 84 Eu, su un consumo i 19 Eu, ad un soggetto privato, e l'88% di tasse complessive. Pagherà invece solo 37 eu di bolletta luce, di cui 19 eu di fornitura e 19 eu di "tasse a scambio", utili di Stato e poi il 28% di tasse complessive, un vero e proprio risparmio, senza far arricchire i solti noti.
Ogni cessione di denaro senza scambio (tasse) è una truffa. Funzione naturale della moneta, del denaro.
Per questo motivo si chiama "fiscalità a scambio", perche per ogni centesimo di denaro versato allo Stato, lo Stato stesso da un servizio in cambio al cittadino, nell'immediato, o spostato nel tempo (pensione) contributi Inps. In questo modo è molto piu' difficile per la cricca gonfiare i prezzi, gettare i soldi in sprechi, ruberie, regalie, tangenti, corruzione, e chi piu' ne ha ne metta.
Ma cosa succede, cosa cambia per cittadini con questo sistema fiscale ?
I lavoratori avranno il 70% del reddito in piu' (operaio da 1.200 Eu mese a 1.950 Eu), e pagheranno tutto il 40% in meno (spesa al supermercato da 120 eu a 70 eu), i pensionati avranno una pensione minima non inferiore a 1.000 Eu mese, i disoccupati un Reddito di disoccupazione non inferiore a 500 eu mese, ma la disoccupazione reale sarà di circa 600 mila soggetti non 9 milioni senza alcun reddito come oggi.
Le imprese avranno molto piu' lavoro, fatturati piu' alti, spese inferiori, piu' personale, saranno molto piu' competitive all'estero, il nostro export sarà molto piu' alto, concorrenziale con Cina, India, figuriamoci con Usa, Giapppone e Germania, per non parlare di Francia, Gran Bretagna e Spagna.
La nostra economia avrà una crescita del Pil del 6/12% anno per diversi anni, dai 2.200 MLD fino a 3.000/3.400 MLD a ridosso della Germania, e molto meno distanti dal Giappone, occuperà il 6° posto delle economie mondiali, dietro la Germania. Il nostro rapporto debito/Pil calerà dal 160% al 100% in 5 anni, ed al 60% in 10 anni, il nostro avanzo continuo sul gettito, ci permetterà di estinguere il nostro debito pubblico accumulato dal 1944 al 2020, in soli 20 anni, non dovendo pagare gli interessi sul debito pubblico e non subendo piu' il ricatto sul debito, e sullo spread. I CONTI
Oggi paghiamo 400 MLD di eu di tasse in eccesso col nostro sistema fiscale a fondo perduto, sono 555 eu mese a cittadino, 1.420 Eu mese a lavoratore, non sono pochi.
Oggi paghiamo 550 MLD di eu di eccesso fiscale rapportato alla fiscalità a scambio, sono 763 eu al mese a cittadino, sono 1.950 Eu mese a lavoratore.
Per ottenere la pressione fiscale al 42%, con un taglio netto di 400 MLD, i conti sono i seguenti :
Spesa Pubblica attuale 870 MLD - 192 MLD di eccesso fiscale sulla spesa = 678 MLD nuova spesa
Extragettito fiscale (su 400 MLD) 168 MLD + 192 MLD di risparmio spesa + 40 ML deficit = 400 MLD
Il deficit si fa solo il 1° anno, nel 2° si ripaga, dal 3° in poi si va in avanzo di gettito continuo.
Per ottenere la pressione fiscale al 28% invece, con un taglio netto di 550 MLD :
Spesa Pubblica attuale 870 MLD - 282 di eccesso fiscale sulla spesa = 588 MLD
Extragettito fiscale (Su 550 MLD) 250 MLD + 282 MLD di risparmio spesa + 18 deficit = 550 MLD
LA MONETA
Dopo aver letto questo testo uno si rende conto di quanto poca influenza ha la Moneta sull'economia, se non per gli interessi sul debito pubblico che si pagano, 65 MLD, 8,46 volte meno dell'eccesso fiscale, che è lui il principale regolatore economico, gli interessi sono il 7,4% della spesa, l'eccesso fiscale il 63%.
Ora provate a chiedervi chi vi proprone Italexit, no Euro, No Ue, cosa realmente vi sta proponendo, senza spiegarvi quali sono i nostri veri problemi, quelli reali e le soluzioni, fisco, scuola, Inps, Esercito, Protezione civile, leva, statalizzazioni, utili di stato, e solo alla fine, la moneta. Questi pseudo rivuluzionari vi propongono una cosa semplice, uno slogan, che non serve a nulla, che ci puo' danneggiare molto pericolosamente, e che è quasi impossibile da realizzare, perche le ritorsioni valutarie sulla nostra moneta sarebbero disastrose. Qualcuno di questi polictici pseudo esperti di economia, pseudo rivoluzionari, vi ha mai parlato di ciò che vi ho parlato io ? Ma sono inetti, incapaci, ignoranti o semplicemte sono in malafede in cerca solo di consenso e di una poltrona, per poi riallinearsi all'elite, ai potentati, al sistema come hanno fatto Salvini, Borghi, Bagnai, Rinaldi, Siri, Meloni, Berlusconi, Grillo e tutta la compagnia briscola a perdere ?
E' ovvio che se la moneta non è di tua proprietà, di proprietà popolare, pubblica è un problema oltre che essere un crimine, ma pochi sanno che la nostra sovranità l'abbiamo persa perdendo la seconda guerra mondiale, dalle AMLire americane in poi, dal 1944 in poi, non nel 1981 col divorzio Banca centrale Tesoro, e non nel 2002 col passaggio alla moneta unica. La nostra vecchia lira era una moneta Bancaria, quindi privata, a debito, ad interesse, ad usura, per averla non era possibile stamparla direttamente col Tesoro ma era necessario emettere titoli di stato, venderli, e prendere a prestito il denaro ricavato da soggetti privati, esattamente come si fa oggi con l'Euro, mettendo questo denaro a Debito Pubblico.
Dove c'è debito pubblico e dove ci sono titoli di stato non vi è sovranità monetaria, mai, perche la Moneta è privata, bancaria. Solo le nostre 500 Lire in carta, erano Moneta Pubblica, di proprietà popolare, il biglietto di stato a corso legale, stampato direttamente dal Tesoro senza l'emissione di titoli di stato, a credito, senza fare Debito Pubblico, ma copriva una minima parte del denaro circolante, ci compravi il gelato.
Io capisco che fare deficit per dover realizzare infrastrutture, per rimettere in sesto il territorio, è un problema senza la tua moneta, ma non siamo la Germania a fine prima guerra mondiale, che aveva tutto distrutto ed era piena di debiti, che doveva ricostruire tutto senza industrie e produzioni, e che risolse tutti i suoi problemi in soli 4 anni con la Moneta Cambiale Mefo, legata al lavoro, ma si puo' pagare con l'avanzo sul gettito sei hai gente con gli attributi all'economia, ma sei fai deficit, perche ti mancano sempre i soldi sulla spesa corrente, e non riesci, non sei capace a fare gettito, continui ad aumentare le tasse pensando di risolvere la situazione in quel modo, non rendendoti conto che la pressione fiscale è già a livello di una follia e ciò che devi fare è l'esatto contrario di quello che stai facendo, sei solo un cretino.
Questo vale anche per tutti i trattati, il paeggio di bilancio e molto altro.
Per questo motivo, solo dopo avere ripreso l'economia per i capelli, la credibilità economica, politica, militare, di popolo, di nazione, nessuno ti vieta di coniare una Moneta Pubblica solo interna, a protezione di eventuali ripercussioni, speculazioni e ritorsioni valutarie, solo elettronica, perche non contemplata dai trattati internazionali come la Moneta fisica, carta e metallo, inserirla in maniera parallela e in sovraposizione all'Euro, coi conti correnti a doppa valuta, Euro/Lira.
In questo modo le imprese potranno comprare la materia prima in Euro, con la stessa moneta dei loro competitors esteri, allo stesso prezzo di prima, che è di circa il 3/6% del prezzo del prodotto finito, trasformarla in casa con la Lira, a tassazione 8% invece che 64,8%, rivendere il prodotto finito Made in Italy all'estero, in Euro, al 60% del prezzo attuale, incamerando il 40% del utile in piu', incamerando tonnellate di valuta estera, per poi spenderla in altra materia prima o beni di necessità esteri, senza subire cambi di moneta sfavorevoli, ma neppure favorevoli, come sostiene qualche pseudo economista, perche io preferisco avere un cotsto di trasformazione tassato 8% invece che 64,8%, piuttosto che avere qualche punto percentuale di vantacio sulla svalutazione monetaria, per poi andare a pagare però la materia prima piu' cara.
Oltretutto l'Euro, è una Moneta a contrasto del Dollaro, per non subire il fatto che siccome è sempre stato imposto il Dollaro per gli scambi internazionali di materie prime, la Fed. Res. Usa, poteva stampare moneta a vanvera, coperta dal valore dei numerosi scambi internazionali di beni e servizi, stampava soldi e comprava, come fa oggi con la Cina, paga tutto con titoli di Stato americani in dollari, difatti gran parte del debito americano è in mano ai cinesi per questo motivo. Quindi ogni Stato dovrebbe avere una propria moneta interna, gestita dal Tesoro e un sistama di Banche Pubbliche, e poi utilizzare per gli scambi internazionali la propria moneta continentale, Dollari, Euro, MFAfrica, CNY, Dollaro Australiano.
Queste sono le soluzioni tecniche, per la nostra economia e quella internazionale. Ovviamente sono necessarie regolamentazioni internazionali, perche non devono esserci Stati che si prendono tutto, tutti i mercati, come Cina, Usa, India, come Giappone, Germania, ogni nazione deve esportare ciò che sa fare meglio, che siano materie prime, produzioni economiche, di qualità, prodotti agricoli, turismo, senza esagerare, ed importare produzioni e materie prime dagli altri, perche anche gli altri hanno il diritto di mangiare, di sopravvivere. Io compro un auto giapponese e gli vendo i nostri tonni, io compro cianfrusaglie cinesi e gli vendo la nostra moda, io compro le spezie indiane e gli vendo macchinari tessili, io compro la Cocacola americana e gli vendo il vino italiano, io compro la birra tedesca e gli vendo gli spaghetti ed il pomodoro, o compro materie prime in Africa e gli vendo i macchinari per dissalare e depurare l'acqua del mare, le pompe per pescarla dai pozzi, e cosi via. Non è vero che se tutti consumassero come noi, il pianeta esploderebbe, se consumi e produzioni fossero indirizzati all'ecologia, all'ambiente, alla sostenibilità, piantare alberi, rirpistinare boschi e foreste, risistemare il territorio, depurare l'acqua dei fiumi e del mare, ripopolare di pesci mari e fiumi, laghi, depurare l'aria dell'atmosfera, piu' ossigeno dalle piante meno CO2 dagli allevmenti, consumare piu' vegetali, meno carne e pesce, meno cereali e carboidrati, meno zuccheri, che devastano i territori, devastano l'ambiente.
La questione è solo politica, ma le questioni politiche le discutano altri, anche quelli che dicono che le questioni tecniche non contano, ma conta la mentalità, si è vero ma, cosi che i popoli senza conoscere le questioni tecniche, di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per loro, pensando che questa realtà sia giusta, senza conoscere i veri problemi e le soluzioni, con chi e cosa se la possono prendere, contro chi potranno mai fare una rivoluzione, contro il vicino di casa che ha l'auto e la moglie piu' bella, invece di non votare piu' coloro che gli raccontano balle dalla mattina alla sera ?
Marco Cristofoli Moneta Pubblica
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia