PANDEMIE

28.07.2021
Facendo ora un salto di molti secoli in avanti, possiamo dire che anche i morti attribuiti ad un inesistente virus chiamato il virus della SPAGNOLA sul finire della prima guerra mondiale sono da attribuire - quando non sono da attribuire ai vaccini velenosi con cui molte popolazione furono "curate" - sono da attribuire alla fase di guarigione di massa dal tumore polmonare innescatesi sul finire della guerra mondiale a conflitto finito. Finita la guerra le masse, che avevano preso il tumore ai polmoni per vincere la paura della morte, entrarono nella fase di guarigione mediante la turbecolosi polmonare. Anche qui, a causa della grande povertà, le masse più povere non potendosi permettere dei cibi ricchi di carne e quindi di proteine non avevano modo di reintegrare le proteine perse durante la guarigione turbecolare. La loro morte era una logica conseguenza.
Le cosiddette pandemie come abbiamo visto dunque non sono causate da un inesistente virus. Le cosiddette pandemie - e cioè le morti di migliaia o di milioni di persone nello stesso periodo di tempo - sono quasi sempre provocate da cataclismi sociali, da guerre e carestie, dalla grande povertà in cui versano le masse.Per finire vogliamo mostrare come anche la cosiddetta pandemia che falcidiò centinaia di migliaia di americani indigeni al tempo della conquista dell'America da parti degli Spagnoli e degli europei non fu causata da un inesistente virus del morbillo importato nelle Americhe dagli europei, dai conquistadores, come ci racconta la storia ufficiale. Le malattie della pelle non si importano, non si esportano. Esse sono programmi biologici da sempre esistiti e che sempre esisteranno. Fin quando esisterà l'uomo. Come sanno tutti coloro che conoscono la Storia della conquista delle Americhe da parte degli europei, i nativi americani morirono non a causa di un'innocua malattia come il morbillo. Essi morirono a migliaia a causa dell'intenso e disumano sfruttamento a cui furono sottoposti nelle miniere per estrarre l'oro e l'argento. Lo sfruttamento era così feroce che la vita degli indiani durava in media sette anni. Dopo sette anni era necessario sostituire i morti con altra manodopera, con altri schiavi da buttare nel tritacarne.
5 - L'AIDS, L'INVENZIONE DI UNA MALATTIA
L'invenzione della pandemia chiamata AIDS è paradigmatica di tutte le altre pandemie (asiatica, suina, aviaria, ebola, CORONAVIRUS, ecc). Essa ha origine dall'invenzione di un virus, il virus chiamato HIV, sorto in qualche parte di mondo dal corpo di un animale, la scimmia, e diffusosi in un batter d'occhio, in men che non si dica per tutto il mondo.Questo presunto virus fu scoperto contemporaneamente da due virologi Robert Gallo e Luc Montagnier. Questi due virologi tuttavia molto tempo dopo sconfessarono la loro scoperta, dicendo chiaramente - Robert Gallo in una lettera pubblica - di non aver mai visto ed isolato nessun virus dell'HIV. In pratica confessarono di essersi inventato tutto.
Dottor Hamer: "I sintomi dell'AIDS sono il risultato dell'invenzione della malattia chiamata AIDS"Infatti ad una persona che viene diagnosticata l'AIDS succede di sviluppare contemporaneamente più malattie. Ma non a causa di un virus, il virus chiamato HIV, che non esiste. Ma a causa della paura, del terrore, dell'angoscia che si impossessa dell'individuo a cui è stata diagnosticata una malattia, a detta della medicina ufficiale, mortale, che non gli lascia scampo. Immediatamente nell'individuo - per far fronte all'attacco di un pericolo mortale, il virus dell'HIV - si sviluppano malattie dei bronchi, dei polmoni, dei muscoli e delle ossa (a causa di un crollo dell'autostima, per una avvenuta svalutazione di sé), della pelle (in quanto l'individuo si sente immediatamente sporco, infetto), ecc.Tuttavia all'individuo il colpo di grazia non viene dato da queste malattie che in lui si sviluppano contemporaneamente a causa dello shock diagnostico. L'individuo potrebbe anche sopravvivere benissimo a tutte queste malattie....se non ricorresse alle cure mediche. Egli senza cure mediche infatti si accorgerebbe di poter sopravvivere senza colpo ferire all'infausta diagnosi medica. Ciò che ha dato il colpo di grazia a tutti i "malati" di AIDS in realtà è stato il famigerato farmaco chiamato AZT, un potentissimo veleno con cui Big Pharma pretendeva di curare una malattia che si era completamente inventata (come confessò - forse per lavarsi la coscienza - Robert Gallo, lo "scopritore" di un virus, l'HIV, che non è mai esistito). Fu questo veleno a portare la morte ai malati di AIDS e non un virus mai visto ed isolato da nessuno.
Che il virus dell'HIV fosse un virus totalmente inventato è stato sottolineato con forza da non poche autorità mediche : "Se ci sono prove che l'HIV causa l'AIDS, dovrebbero esserci documenti scientifici che, singolarmente o collettivamente, dimostrano questo fatto, almeno con un'alta probabilità. Non esiste un documento del genere. " (Dr. Kary Mullis, Premio Nobel per la Chimica 1993)
"Fino ad oggi, non esiste una singola prova scientificamente convincente per l'esistenza dell'HIV. Nemmeno uno di questi retrovirus è stato isolato e purificato con i metodi della virologia classica ". (Dr. Heinz Ludwig Sanger, Professore Emerito di Biologia Molecolare e Virologia, Max-Planck-Institute for Biochemistry, Monaco)".
6 - LE SORELLE SIAMESI
La teoria dell'infezione microbica gettata in mare
"Abby e Britanny nacquero con un solo corpo, due cuori, due colonne unite dal bacino, quattro polmoni, tre reni, una gabbia toracica, un fegato e tre braccia. Ma dalla vita in giù, tutti gli organi sono condivisi, inclusi il sistema circolatorio, il sistema nervoso (parziale), il sistema riproduttivo, l'intestino e la vescica.
Il problema è che questo caso getta via la teoria dell'infezione microbica (ipotesi erronea ritenuta valida per oltre 150 anni).
Perché anche se possono essere infettati, di solito quando una delle ragazze si ammala, l'altra no. In realtà, Brittany ha sofferto di polmonite due volte, mentre Abby no. Fu durante una di quelle ricadute che Abby espresse il suo desiderio per la prima ed ultima volta di essere separata. Ma presto respinse quell'idea, promettendo a Brittany che sarebbero stati sempre insieme.
Nella Nuova Medicina Germanica è noto che il contagio non esiste.La causa della polmonite non sono i microbi, ma un conflitto biologico che si innesca nella psiche della persona.
(Hanno due cervelli e due psiche diverse!!! Ovvero due modi diversi di percepire gli eventi)
Se la teoria dell'infezione microbica fosse vera, entrambe le donne dovrebbero sempre soffrire delle stesse malattie, poiché il presunto microbo "patogeno" circola nello stesso sangue condiviso da entrambi" (Questa storia delle sorelle siamesi l'ho presa dalla pagina di Carmelo Scivoletto).
Nino Niandi
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