LA MALATTIA SECONDO RUDOLF STEINER

14.04.2021
LA MALATTIA SECONDO RUDOLF STEINER
1- Rudolf Steiner: un vaccinista convinto
Si dice - alcuni dicono - che Rudolf Steiner fosse contrario ai farmaci e ai vaccini. Questa leggenda è sfatata dallo stesso Rudolf Steiner in molti passi dei suoi scritti. Inoltre è clamorosamente smentita dallo stesso movimento medico antroposofico il quale, come molti sanno, basa la sua medicina su un ricco e lucroso commercio di farmaci. È vero che gli antroposofi dicono - evidentemente per prendersi gioco dei loro seguaci (i quali non si accorgono che la tattica di Steiner, come di tutti i MANIPOLATORI, è quella di simulare la fede in una tesi, in un principio per meglio affermare subito dopo la tesi opposta, il principio contrario - che le malattie hanno anche un'origine spirituale e che le cose dello spirito vanno curate più che con i farmaci tramite lo stesso spirito. Tuttavia questa tesi è smentita dalla loro pratica medica basata in larga parte sui farmaci. Ed inoltre è smentita dai principi medici della stessa medicina antroposofica per la quale l'uomo sarebbe costituito da diverse sostanze (minerali, vegetali e animali) la cui mancanza o il cui squilibrio provocherebbe la malattia. Mancanza o squilibrio che la medicina antroposofica cura, in larga parte, con dei farmaci. Come dice Simonne Rihouet Corozie (discepola diretta di Steiner e curatrice delle pubblicazioni di tutte le opere di Steiner): "Steiner ha riconosciuto nel caso delle malattie le origini e la natura del disturbo, ha percepito l'appello dell'organismo alla sostanza minerale, vegetale o animale la cui presenza avrebbe ristabilito l'equilibrio funzionale". Dunque Steiner ha riconosciuto fin dall'inizio l'importanza dei farmaci per la cura delle malattie. Anzi, egli ha lasciato tutto un lungo campionario di farmaci con il quale curare le diverse malattie.Vedremo in seguito meglio quali farmaci l'Antroposofia consiglia per curare certi disturbi funzionali. Così come Steiner consigliava il largo uso dei farmaci per curare certe malattie allo stesso modo egli era convinto che i vaccini fossero necessari per sconfiggere le epidemie causate dai microbi, dai bacilli. È vero, in un primo momento Steiner sembra dire - usando la sua solita tattica di affermare indirettamente ciò che aveva negato precedentemente - che i vaccini sarebbero pericolosi perchè instillerebbero nelle masse una cultura materialistica e cioè favorirebbero l'idea che tutto si può risolvere (si può curare nel caso delle malattie) tramite la manipolazione della materia, per via materiale. Secondo Steiner queste convinzioni favorirebbero il trionfo di Arimane nel mondo. Le vaccinazioni porterebbero le masse ad obliare il principio spirituale come mezzo di risoluzione dei problemi e come mezzo di guarigione: "Se si sostituisse questa fede con qualcos'altro, se si educasse l'uomo secondo natura per renderlo recettivo allo Spirito, per riavvicinarlo alle cose dello spirito allora le vaccinazioni non sarebbero necessarie", dice Steiner. Ma questa soluzione per Steiner è utopistica, irrealizzabile, non fattibile. Le masse sono immerse nelle materia, vivono sotto l'influsso di Arimane, hanno una visione materialistica delle cose. Per Steiner non ci sono alternative: LE MASSE VANNO VACCINATE. Esse non saranno mai in grado di combattere i MICROORGANISMI, i pericolosi agenti patogeni con il solo aiuto dello spirito. I microorganismi avranno sempre la meglio su di loro. Per frenare le epidemie quindi bisogna secondo Steiner vaccinare le masse. Ecco le precise parole di Steiner: "Come bisogna comportarsi nel caso delle vaccinazioni se l'influsso spirituale mediante l'educazione è molto difficile, come nelle nostre regioni? Allora bisogna vaccinare. Non c'è alternativa. Non sarò certo io a consigliare un'opposizione fanatica a queste cose, e non solo da un punto di vista medico ma antroposofico in generale. Noi non aspiriamo al fanatismo, ma a cambiare le cose in generale e con discernimento. Mi sono sempre opposto alle posizioni radicali tenute da amici medici, come il dotto Asch (Max Asch, medico, morto nel 1911) che assolutamente non vaccinava. Sono sempre stato contrario. Tanto se non lo fa lui, lo farà qualcun altro. Un simile radicalismo è assurdo".Bisogna quindi vaccinare le masse per evitare il diffondersi delle malattie e delle epidemie. Steiner non aveva dubbi in proposito. Solo dei pazzi fanatici potevano essere contrari alle vaccinazioni.Ma la posizione estremistica di Steiner non è ristretta alle sole vaccinazioni. Egli assume una posizione dura ed intransigente anche in merito alle misure da prendere nei confronti delle persone e delle masse contagiate: queste vanno isolate, chiuse in qualche struttura, segregate dal mondo: "il concetto di contagio è valido, chi è contagiato va isolato. Se si mette una persona infetta in un ospedale poi questo ospedale va distrutto dopo un certo tempo e costruire nuovi ospedali per evitare il diffondersi del contagio". Questo era il pensiero di Steiner in merito ai vaccini e alle misure di quarantena. Un pensiero che sarebbe piaciuto a Fauci, a Bill Gates e al nostro Comitato Tecnico Scientifico. Anzi quest'ultimi appaiono persino moderati rispetto alla furia steineriana di voler distruggere e radere al suolo strutture ed ospedali per frenare un'epidemia che sarebbe esistita solo nella sua testa.
2 - Le cause delle malattie: i microorganismi (bacilli)
La posizione di Steiner in merito alle vaccinazioni si può comprendere solo se si conosce qual era la sua posizione in merito al ruolo svolto dai microorganismi nello scoppio e nella diffusione delle epidemie. Per Steiner i batteri sono una pericolosa causa di malattia e di contagio: "non si può sostenere con superficialità che i batteri non siano temibili agenti patogeni". Essi sono una piaga della nostra società "a causa di uno stile di vita irragionevole degli individui", dice Steiner.All'inizio della sua trattazione Steiner sembra smentire la teoria che i microorganismi siano la causa delle malattie infettive e del contagio. Per Steiner infatti i microorganismi per attecchire nel corpo umano e moltiplicarsi a milioni hanno bisogno di un terreno adatto, hanno bisogno di trovare condizioni favorevoli. La sua teoria sembra ad un primo sguardo più simile alla teoria di Bechamp che a quella di Pasteur. Ma solo all'apparenza. In verità anche in Pasteur e nella medicina ufficiale i microbi non sono la causa prima delle malattie e del contagio. Questi per esistere hanno bisogno di una condizione ben precisa, di un terreno adatto: hanno bisogno di imbattersi in un organismo con un presunto sistema immunitario debole o compromesso, in un corpo privo del tutto di anticorpi o con pochi anticorpi.In Steiner non si parla di anticorpi e di sistema immunitario. Si parla di spirito e materia. Ma i due concetti non sono molto dissimili. In Steiner lo spirito fa le veci del sistema immunitario della medicina ufficiale. Se nella medicina ufficiale è un presunto sistema immunitario debole a causare le malattie infettive, in Steiner è la mancanza di Spirito e cioè una concezione della vita troppo materialistica a portare allo sviluppo e alla proliferazione dei microorganismi e in ultima analisi alla malattia e al contagio.Vediamo in breve quali sono queste cause materialistiche che danno vita alle infezioni e al diffondersi del contagio. Per Steiner innanzitutto si deve dire che così come gli uomini sono creature della Divinità, allo stesso modo i microorganismi sono creature di Satana, di Arimane: " Se si guarda in modo corretto le situazioni in cui sono presenti questi parassiti, possiamo dire: là, dove appaiono, questi parassiti sono un sintomo dell'intervento di Arimane nel mondo". In quanto secondo Steiner i microorganismi sono creature di Arimane essi non possono non essere creature nocive, dannose per il corpo umano. In quanto i microorganismi sono creature del Diavolo essi non possono non portare dolore e morte nel mondo.
In secondo luogo per Steiner il nostro karma sarebbe direttamente responsabile delle nostre malattie infettive (Steiner credeva alla reincarnazione, o almeno così voleva farci credere). Secondo Steiner il dolore inflitto da noi agli animali nelle nostre vite precedenti si incarna come agente patogeno parassitario nel nostro corpo: "la ricerca occulta ci insegna che ogni dolore, ogni morte che l'uomo infligge agli animali, li porterà a tornare e a rinascere, non con la reincarnazione, ma perché a questi sono stati inflitti dolore e sofferenza. Questi dolori, queste sofferenze faranno sì che gli animali ritornino. Gli animali a cui è stato inflitto dolore non risorgeranno nella stessa forma, ma tornerà di nuovo quel che in essi percepisce il dolore". Quindi gli animali a cui noi avremmo inflitto del dolore nelle vite precedenti si reincarnano non in carne e ossa ma sotto forma di dolore inflittoci dagli agenti patogeni, dai microorganismi.Altre cause che favorirebbero la diffusione del contagio (cause in verità una più incredibile e stravagante dell'altra) - oltre ai soliti pensieri materiali ed ad una vita condotta tutta all'insegna di principi materialistici - per Steiner sono quella di dormire troppo a lungo, quella di mangiare troppa carne e quella di prendere troppo poco sole. Secondo Steiner dormire troppo a lungo scatenerebbe lo sviluppo e il proliferare degli agenti patogeni: "quel che accade nell'organismo umano durante il sonno è qualcosa che se ad esempio avviene in eccesso, predispone in alto grado alle cosiddette malattie epidemiche. Persone che a seguito di un sonno troppo lungo determinano processi nell'organismo che non dovrebbero esservi, dato che il sonno non dovrebbe interrompere troppo a lungo la vita di veglia, sono predisposte in ben altro modo alle malattie epidemiche e si pongono rispetto alle epidemie in tutt'altro modo".Allo stesso modo mangiare troppe proteine per Steiner favorisce l'azione dannosa dei microorganismi: "se l'uomo consuma così tante proteine, non solo non favorisce la propria salute, ma dà adito a una condizione di malattia, poiché la maggior parte delle proteine imputridisce nell'intestino. Se un organismo umano assume 120 grammi di proteine al giorno, ha continuamente qualcosa nell'intestino che assomiglia a uova marce, che contamina in modo spaventoso il contenuto dell'intestino e rilascia dei veleni che vanno espulsi con la trasudazione e che altrimenti passano all'organismo, al corpo fisico, causando non solo ciò che in età avanzata porta alla cosiddetta. calcificazione delle arterie - essa deriva in gran parte dal consumo eccessivo di proteine -, ma anche a ciò che espone l'uomo al rischio di contagio da malattie infettive di ogni tipo. L'uomo è tanto meno esposto al pericolo di contagio da malattie, quanto meno eccede nel consumo di proteine". Non mangiate più di 120 grammi di proteine al giorno, mi raccomando! altrimenti diverrete preda di famelici batteri.Un altro fattore, come abbiamo detto, che porta allo sviluppo degli agenti patogeni e quindi del contagio è secondo Steiner la mancanza di luce solare. E questo perchè secondo Steiner "la comune luce solare diffusa uccide in tempo brevissimo i batteri". Quindi quando più l'uomo vive lontano dalla luce solare, quanto più il suo corpo è immerso nell'ombra tanto più alta è la possibilità dello sviluppo della malattia per mezzo dei batteri.Un'altra causa per sviluppare le malattie infettive secondo Steiner risiederebbe nella paura degli agenti patogeni. Secondo Steiner una persona che non ha paura degli agenti patogeni e del contagio ha meno probabilità di prendere le malattie cosiddette infettive. La paura dei microbi infatti secondo Steiner scatenerebbe quest'ultimi contro coloro che mostrano paura nei loro confronti. Un comportamento intrepido terrebbe i microbi lontano dai coraggiosi: "si può evitare il contagio se si è in grado di mantenere il giusto distacco nei confronti dei contagiati", dice Steneir. Sicuramente i microbi sono esseri furbi e intelligenti e amano stare alla larga dalle persone che non mostrano paura nei loro confronti, che mostrano il grugno, che fanno la faccia dura.
3 - Le cause delle malattie: Lucifero e Arimane
I microorganismi sono una delle cause delle malattie. Steiner elenca altre cause nei suoi scritti fra le quali due sono le più importanti. La prima riguarda la rottura dell'equilibrio che si stabilirebbe in un corpo sano fra forze lucifereriche e forze arimaniche. Mentre la seconda teoria è una teoria che letteralmente prende, ruba, estrae i suoi principi dalla teoria dei quattro umori di Ippocrate e di Galeno.Vediamo la prima. Per Steiner nel nostro corpo agirebbero due principi. Un principio tenderebbe alla conservazione e al rinnovamento del nostro organismo mentre l'altro tenderebbe alla distruzione e alla morte del nostro corpo. Per esserci salute nel corpo umano nessuno dei due principi dovrebbe prevalere sull'altro. In sostanza per Steiner nella nostra anima avremmo insediati - in lotta fra loro per spartirsi la nostra anima - due Potenze, Lucifero e Arimane (Satana). L'una potenza, Lucifero, tenderebbe a mantenerci giovani e in perfetta forma, forti e tonici. Mentre l'altra forza, Arimane, lotterebbe per la nostra decadenza fisica, per il nostro invecchiamento e per la nostra morte. Ora ognuno di noi, secondo la nostra esperienza, penserebbe che mantenersi giovani e forti sia una condizione essenziale per mantenersi in salute. Allo stesso modo ognuno di noi pensa che coltivare in noi tendenze distruttrici ci porterebbe immancabilmente alla malattia. Non è così che la pensa Steiner. Per Steiner la salute dipende dal mantenimento dell'equilibrio di quelle due forze contrarie. Per cui per restare in salute in noi non deve prevalere una tendenza all'eccessiva forza e prestanza né una tendenza al deperimento e alla distruzione. Le due forze devono stare in equilibrio: dentro il santuario della nostra anima noi dobbiamo venerare con equal forza sia Lucifero che Arimane (Satana). E Cristo - il Cristo tanto adorato e venerato da Steiner - in questo scenario quale ruolo svolgerebbe? Il solito, quello che abbiamo visto nel precedente post (RUDOLF STEINER, APOSTOLO DI LUCIFERO): Cristo svolgerebbe il solito ruolo di bilanciere, di arbitro, di equilibratore fra le due forze in contrasto. Noi dovremmo tenerci cari Arimane e Lucifero. Quando questi due soggetti litigano troppo fra di loro, secondo Steiner noi dovremmo chiamare, invocare il Cristo per ristabilire, per mettere la pace fra di loro.
Per quanto riguarda la terapia - per fa sì che nessuna delle due forze predomini sull'altra e si mantenga inalterato l'equilibrio che dà la salute - Steiner propone delle cure ai malati a dir poco stravaganti, per non dire folli. Ecco un esempio: "nel caso di una prevalenza dell'elemento luciferico, la legge di analogia suggerisce che trasformando un legno fresco e giovane come quello della betulla in qualcosa di arimanico, cioè riducendolo in cenere, questo sarà la cura appropriata da somministrare. Viceversa elementi luciferici come il nettare dei fiori possono compensare gli stati arimanici quali stanchezza e rigidezza".
4 - Le cause delle malattie: la teoria dei quattro umori
Sulla teoria degli umori non ci sarebbe molto da dire. Essa si basa quasi interamente sulla teoria degli umori di Ippocrate. Per cui il corpo umano sarebbe composto da quattro umori fondamentali ( sangue, flemma, bile nera e bile gialla) A questi quattro umori corrisponderebbero quattro caratteri fondamentali ( sanguigno, flemmatico, collerico o malinconico). I quattro umori a loro volta deriverebbero dai quattro elementi fondamentali del mondo (aria, terra, fuoco e acqua). La Natura a sua volta sarebbe composta da quattro elementi fondamentali (secco, freddo, umido, caldo) i quali corrisponderebbero alle quattro stagioni dell'anno. Come si vede, in questa partizione il numero quattro ricorre con ferrea regolarità. Esso è un numero magico, simbolico. È il cosiddetto numero quaternario, un numero che corrisponde ad un principio pitagorico posto a fondamento di ogni fenomeno naturale. Steiner per non smentire o per non andare contro questa regola o principio del quattro anch'egli divide il corpo umano in quattro parti: io, corpo astrale, corpo eterico e corpo fisico. Come si vede qui non siamo nel campo di una concezione scientifica della medicina. Qui ci troviamo nell'ambito di una concezione magica della Natura. Questi quattro elementi sono puramente arbitrari. In base a differenti principi o convincimenti i quattro elementi o i quattro umori avrebbero potuto essere anche più di quattro. O anche meno di quattro.In ogni modo, in base a questa teoria - più magica che scientifica - si ha malattia quando questi quattro umori o elementi non sono combinati nel corpo umano nella giusta misura. Per cui si ha malattia quando vi è un eccesso o una deficienza dei quattro umori o fluidi. Lo squilibrio dei quattro umori porterebbe ad uno squilibrio dello stato di salute. Mentre l'equilibrio o la giusta combinazione dei quattro umori designerebbe un perfetto stato di salute.Questa è la teoria dei quattro umori che Steiner prende direttamente dalla tradizione. Quello che Steiner e i suoi seguaci aggiungono a questa teoria degli umori è l'invenzione di tutta una serie di farmaci a base di metalli, di sostanze vegetali ed animali per curare questi presunti squilibri. Ad esempio, secondo Steiner il farmaco più adatto per curare il collerico (l'individuo in cui prevale la bile gialla) è un farmaco a base del metallo oro a cui si può aggiungere piante o erbe quali la primula, il mughetto, il biancospino, ecc. Mentre per il sanguigno (il soggetto in cui prevale il sangue) l'Antroposofia prevede dei farmaci a base di meteorite, di rame, varie diluizioni di carbone, una secrezione calcarea prodotta dal gambero, il prezzemolo, l'asparago, ecc. A detta della medicina antroposofica poi il melanconico (l'individuo in cui prevale la bile nera) sarebbe consigliato curarlo con metalli quali il mercurio combinato con succhi di limone, di mele di cotogno, ecc.
Per finire ci sarebbe da elencare la pseudo teoria steneiriana sull'origine delle paralisi. Una teoria che non è una teoria ma una descrizione di un processo in corso. Quando noi siamo impediti nei movimenti sentiamo dolore. Quindi è giocoforza concentrarci e stare in ascolto del nostro corpo, notarne tutti i cambiamenti. Quando invece noi siamo in salute non prestiamo nessuna attenzione ai movimenti che facciamo, ci muoviamo spontaneamente, in automatico, senza pensare a quello che facciamo. Ora Steiner sulla base dell'osservazione di questo fenomeno arriva alla conclusione che colui che è impedito nei movimenti, che giace in uno stato di paralisi lo è a causa del fatto che è con lo spirito troppo concentrato sul proprio corpo, troppo attaccato al proprio organismo. Mentre colui che è sano lo è a causa del fatto che è come distaccato, lontano collo spirito dal proprio corpo. Per cui Steiner arriva alla conclusione che "l'essenza della malattia consiste in una unione troppo stretta dell'anima, dello spirito con l'organismo corporeo". Insomma Steiner scambia un effetto, una conseguenza di qualcosa per la causa di questo qualcosa. Prende il sintomo per la causa. È chiaro infatti che colui che si trova in uno stato di semi paralisi, di impedimento nei movimenti senta dolore quando si muove. Ma questo dolore che impedisce il movimento è un effetto di una causa che ha portato al blocco dei movimenti. Non è la causa stessa. (per saperne di più sulle vere cause della paralisi leggi il nostro post intitolato "LE PARALISI SECONDO IL DOTTOR HAMER".

 

Nino Niandi 

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