IL CANCRO AL SENO SECONDO IL DOTTOR HAMMER

30.04.2021
IL CANCRO AL SENO SECONDO IL DOTTOR HAMER
È tempo di parlare del dottor Hamer e della sua Nuova Medicina. Per adesso parliamo - per rompere il ghiaccio - di una singola malattia. Più in là parleremo della malattia in generale secondo le cinque leggi biologiche scoperte dal dottor Hamer. Quello che diciamo è rivolto a chi non sa nulla del dottor Hamer e della medicina scientifica (l'unica scientifica) da lui elaborata. Gli altri che già conoscono il dottor Hamer potranno sempre rivolgersi, nel caso volessero ulteriormente approfondire, ad autentici maestri quali Davide Cerutti, Giorgio Beltrammi, Carmelo Scivoletto o altri anche presenti sul web e su Facebook.
La donna sviluppa il CANCRO al SENO in due modi: o tramite il cancro alle ghiandole mammarie o tramite il cancro ai dotti lattiferi. Noi per il momento intendiamo parlare del primo tipo di cancro, il cancro alle ghiandole mammarie.Iniziamo dicendo che tutti gli animali in natura sviluppano il cancro alle mammelle. Questo succede quando gli animali non sanno come nutrire o sfamare i propri cuccioli. Quando gli animali non sanno come sfamare i propri cuccioli - o perchè il cibo scarseggia, o perchè si sta attraversando una fase di carestia o per tanti altri motivi - l'animale femmina sviluppa un cancro alle mammelle. I suoi seni cioè si ingrossano per produrre più latte (nell'animale cioè si ha una proliferazione delle cellule delle ghiandole mammarie che le permetteranno di produrre più latte). Il latte prodotto in eccesso permette alla femmina, alla madre di sfamare i suoi figli. È un processo completamente naturale, da sempre esistito. Anche nell'animale donna avviene lo stesso processo. Una volta non esistevano i supermercati, lo Stato sociale e servizi sociali. La donna immersa nella natura, quando i suoi figli rischiavano di morire di fame, sviluppava un cancro al seno che le permetteva di sfamare i suoi figli. I seni della donna cioè s'ingrossavano per permetterle di produrre più latte. Tramite la proliferazione delle cellule delle ghiandole mammarie - tramite il suo cancro alle mammelle cioè che le consentiva di produrre più latte - la donna evitava ai suoi figli una morte certa.
Questo processo non è cambiato con lo sviluppo della civiltà. La donna, come l'uomo, continua ad essere un animale. Quando la donna percepisce che i suoi figli o la sua famiglia potrebbero morire di fame - o perchè il marito ha perso il lavoro o perchè il figlio uscito di casa non è in grado di provvedere a se stesso o per altri mille motivi - la donna sviluppa un cancro al seno. Le sue mammelle si ingrossano per produrre più latte.
In natura nessun animale muore perchè sviluppa un cancro alle mammelle. Questo è un programma biologico previsto dalla natura. Da sempre esistito e che esisterà per sempre. Neppure la donna - prima che fossero state inventate la medicina moderna e la CHEMIOTERAPIA - moriva a causa di un tumore al seno. Il tumore nell'animale e nella donna persisteva e cresceva fin quando i suoi cuccioli o il suo nucleo famigliare si trovava in pericolo o rischiava di morire di fame.
Una volta che questo pericolo era passato il cancro al seno - così come qualsiasi altro cancro, come vedremo prossimamente - veniva smantellato, distrutto dall'azione dei microbi (funghi e batteri). Cioè le cellule mammarie cresciute in eccesso e che avevano consentito all'animale femmina di sfamare i propri cuccioli...una volta che l'abbondanza di cibo si era ristabilita, che la carestia era passata...queste cellule mammarie cresciute in eccesso (tumore,) non servivano più e venivano disintegrate, distrutte dall'azione disgregatrice dei microbi. Perchè, come vedremo meglio in seguito, uno dei compiti dei microbi è quello di smantellare, di disintegrare le cellule dei tessuti cresciuti in eccesso (tumore). Così, per fare un esempio, l'ascesso che ci spunta in bocca - preceduto sempre da un tumore, da una crescita in eccesso del tessuto, della mucosa della bocca e che a volte cresce fino a fare sembrare le nostre guance dei palloncini..questo ascesso è un TUMORE (una proliferazione, una crescita in eccesso delle cellule della bocca). Ma questo tumore alla bocca non va via da solo, non sparisce come per incanto. Esso viene disgregato, distrutto dall'azione demolitrice dei nostri microbi, dei nostri batteri. Ora, con l'ascesso alla bocca la Medicina Ufficiale non ha potuto ingannarci. Tutti noi sappiamo che i tumori alla bocca (i rigonfiamenti della mucosa ) così come compaiono così scompaiono. Mentre con i tumori più interni, di cui noi non abbiamo mai saputo nulla - né della loro crescita né della loro scomparsa - la medicina ufficiale ha potuto impiantare e diffondere la sua campagna di terrore, ha potuto cioè ingannarci e raggirarci, farci credere che essi siano maligni e quindi mortali (è vero, questa ignoranza prima delle scoperte del dottor Hamer non era voluta. Ma adesso che il dottor Hamer ha spiegato nelle sue opere la natura e il ruolo dei tumori...questa ignoranza è voluta. E quindi essa non si può più chiamare ignoranza ma frode, inganno, truffa).
I tumori non spuntano - come vedremo meglio in seguito - perchè le cellule del nostro corpo impazzirebbero o perchè il nostro presunto sistema immunitario si indebolirebbe ecc. Il tumore - la crescita delle cellule in eccesso nei vari tessuti del corpo - spunta invece per venire incontro alle necessità dell'individuo, per risolvere un problema per il momento per lui irrisolvibile. Come abbiamo visto, il tumore al seno, la crescita, l'ingrossamento delle mammelle nella femmina avviene per permetterle di sfamare i suoi cuccioli, i membri della sua famiglia che rischiano di morire di fame. Questo tumore non causa alla femmina di animale nessun problema. Quando questo tumore non serve più - perchè ad esempio il cibo nel frattempo è diventato abbondante - il tumore scompare, viene smantellato dall'azione dei microbi (funghi, micobatteri e batteri aggrediscono il tumore fino a demolirlo).
Qualsiasi donna dunque - e in qualsiasi momento - potrebbe sviluppare un cancro al seno. Basta che la sua situazione famigliare si faccia critica o che l'avvenire dei suoi figli sia messo in pericolo...bastano eventi come questi per sviluppare in lei un cancro al seno. Cancro che , tuttavia, così come si presenta, così come compare così scompare al cambiare dalla situazione. Quello che bisogna capire è che non si muore di cancro...ma di CHEMIOTERAPIA, di patologie iatrogene, di paure indotte da una classe medica ignorante e sciagurata. Nessun cavallo è mai morto a causa di un melanoma alla pelle (tumore alla pelle). Ogni veterinario sa che così come il melanoma è comparso nel cavallo così esso scomparirà. A nessun veterinario verrebbe in mente di estirpare il melanoma dalla pelle del cavallo, di sottoporlo a chemioterapia o radioterapia. Quello che i medici sanno per quanto riguarda gli animali l'hanno dimenticato per quanto riguarda gli uomini.
Quindi ognuno potrà capire come le campagne di prevenzione o di lotta al tumore al seno siano delle vere e proprie truffe, delle azioni criminali consapevolmente messe in atto. Ogni donna, soprattutto di questi tempi di grande incertezza e preoccupazioni, potrebbe sviluppare un piccolo ed innocuo cancro al seno. Cancro di cui senza mammografie e biopsie non sarebbe mai venuta a conoscenza. Questo cancro risponde ad una sentito di preoccupazione per il proprio nido famigliare, per il futuro o per la situazione incerta dei propri figli. La natura in origine non aveva altro mezzo per risolvere i problemi degli individui che potenziare i loro organi e tessuti di fronte alle difficoltà della vita (la mammella nel caso della donna). È così che tutta la storia dell'evoluzione si è svolta. L'obbiettivo quindi di tutte queste campagne di prevenzione del tumore al seno non è la vita della donna. Al contrario. Attraverso queste campagne si mira a deturpare il corpo della donna e ad eliminarla per mezzo della chemioterapia.
Ultima osservazione per quanto riguarda i tumori: questi, gli ISTITUTI di RICERCA, è più di mezzo secolo che fanno ricerca sul cancro...e dopo mezzo secolo curano, cioè uccidono le persone sempre e unicamente con la chemioterapia. Se il loro scopo fosse soltanto commerciale noi potremmo dire che a coloro che fanno ricerca non conviene scoprire una cura contro il cancro (cura d'altra parte già scoperta dal dottor Hamer). Infatti tutti coloro che vivono di ricerca vedrebbero - una volta scoperta una cura contro il cancro - svanire di colpo i fiumi di denaro delle donazioni private e delle sovvenzioni pubbliche e statali che tutti gli anni fluiscono nelle loro casse e ingrossano i loro forzieri. La ricerca è ormai a tutti gli effetti un business, una gallina dalle uova d'oro. Se la ricerca trovasse una cura contro il cancro o contro altre malattie...tutti questi istituti di ricerca che vivono e si ingrassano sulla ricerca non avrebbero più ragione di esistere, dovrebbero chiudere baracca, essere smantellati e con ciò porre fine ai loro guadagni miliardari.Ma noi sappiamo che questi istituti di ricerca esistono anche per buttare fumo negli occhi della gente, per permettere a Big Pharma di avere il monopolio e l'ultima parole in fatto di medicina e di ricerca. Per continuare ad ingannare e turlupinare le masse.


Nino Niandi 

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