GIAPPONE VS ITALIA

14.04.2021
GIAPPONE VS ITALIA - Economia - Moneta - Fisco
Giappone Italia
a) Popolazione 126 milioni 60 milioni -52%b) Superficie 378.000 Km 301.000 Km -20%c) Pil 4.970 MLD 2.084 MLD -238%d) Debito Pubblico 11.779 MLD 2.585 MLD -455%e) Debito/Pil 237% 135% -43%f) Disoccpazione 300 mila 12 milioni +12 mlng) Spesa Pubblica 894 MLD 870 MLD -2,68%h) Produzione auto Toyota 1° Fiat 9°
Come è possibile che uno stato molto simile al nostro per caratteristiche territoriali, economiche, di produzione e di popolazione, abbia il doppio della nostra popolazione, un Pil 2,4 volte il nostro, una disoccupazione quasi a zero, un debito 4,5 volte il nostro, e soprattutto una spesa pubblica quasi identica alla nostra ?
POPOLAZIONE
a) E' molto semplice, se lo Stato italiano ha una pressione fiscale complessiva sui cittadini, del 88%, ( Reddito lordo : 100 - 23% Irpef - 33% Inps = 51,59 Consumi : Reddito netto 51,59 - 18%* Iva - 64,8% indirette - 3% locali = 14,89 = 85,11%) le coppie di giovani non si sposano, non fanno figli, chi li fa ne fa pochi, perche i redditi sono da fame, i prezzi al consumo alle stelle e la disoccupazione e la precarietà è devastante. Cosi stiamo a crescita demografica negativa e senza giovani l'età media aumenta, con tutte le problematiche del caso. Mentre in Giappone le tasse, i contributi, le imposte stanno a meno della metà, quasi ad un terzo rispetto a noi, la disoccupazione sta a zero e i giovani si sposano e fanno figli senza problemi di alcun genere.*Iva a scorporo 22%
SUPERFICIE
b) Il territorio italiano è molto simile a quello giapponese, il nostro è una penisola, il loro è un isola, entrambi sono circonadati dal mare, la superficie è quasi la stessa. Il Giappone, a differenza dell'Italia ha una concentrazione maggiore della popolazione nelle città, sono molto piu' grandi e popolate, sviluppate verso il verticale, sono molto piu' tecnologizzate delle nostre, soprattutto nei mezzi pubblici e di trasporto, la nostra popolazione è distribuita in un numero maggiore di città, meno popolate, sviluppate in orrizzontale, e piu' distribuita nei paesini di campagna. Entrambi sono privi di matrie prime e fondano la propria economia sulla trasformazione dei prodotti, la materia prima è la stessa, quello che fa la differenza è il costo della trasformazione, del lavoro, quindi della pressione fiscale che lo determina.
PIL
c) Il Pil del Giappone è esattamente 2,4 volte quello italiano, nel 1940 noi eravamo avanti al Giappone, nel 1990 siamo stati raggiunti e poi doppiati, ed oggi , alla fine del 2020 stiamo a 2,5 volte meno, sotto.
Questo dipende dalla pressione fiscale, piu' è bassa piu' alti saranno i salari, piu' bassi saranno i prezzi al consumo, piu' alta sarà la domanda interna ed i consumi, il potere di acquisto dei cittadini, piu' alta sarà la produzione industriale e piu' alta la competitività estera delle imprese, quindi piu' export, piu' bassa sarà la disoccupazione, quindi piu' gente che lavora, che produce, che paga le imposte sui redditi, i contributi e le tasse sui consumi, piu' alta sarà la crescita demografica. Oltretutto i giapponesi hanno molti pensionati che prendono congrue pensioni, e parteciapno all'economia facendo aumentare la domanda interna consumando. Noi abbimao 23,5 mln di lavoratori, imprenditori e partite iva compresi, su un potenziale di 34 mln di adutli abili al lavoro, con 12 milioni di disoccupati reali che non hanno alcun reddito, quindi non spendono, non consumano, non pagano i tributi sul reddito e neppure sui consumi, mentre in Giappone i lavoratori sono circa 70 mln su un potenziale di 71 mln, che si divide i costi dello Stato.
DEBITO PUBBLICO RAPPORTO DEBITO PIL
d) Il Giappone, nonostante abbia una Moneta nazionale, non ha sovranità monetaria, cioè, la Moneta appartiene al sistema Bancario privato, non al popolo giapponese, quindi non stampa moneta, ma è costretto ad emetere titoli di stato e venderli, per prendere a prestito il denaro da soggetti privati, cittadini, imprese, banche, esattamente come facevamo noi con la nostra vecchia Lira dal 1944 al 2001.
La differenza sostanziale è che il Giappone vende quasi tutti i suoi titoli di stato internamente, avendo cittadini, imprese e sistema bancario molto piu' ricco del nostro, in questo modo ha piu' libertà di fare deficit, debito pubblico, senza limitazioni, pagando interessi molto piu' bassi dei nostri, gestendoli internamente, mentre noi abbiamo il debito in mano a soggetti esteri che fanno speculazione e tengono alti gli interessi da pagare oltre che ricattarci. Per questo motivo, il Giappone avendo una fiscalità piuttosto bassa, quindi una ricchezza interna piuttosto alta, e un gettito fiscale congruo, può permettersi di prendere a prestito, da se stesso, molto denaro, per fare investimenti finanziari per lo sviluppo economico, difatti ha un Debito Pubblico pazzesco, 11.779 MLD di eu, 4,5 volte il nostro, e un rapporto debito/Pil del 238%, ma che tiene comodamente sotto controllo. Noi abbiamo 80 MLD di interessi (3%) sul debito da dividere per 60 mln di cittadini, 1.333 eu anno a testa, mentre i giapponesi hanno interessi per 120 MLD di eu (1%) da dividere per 126 mln di cittadini, 952 eu l'anno a cittadino, il 30% in meno rispetto a noi, con un debito 4,5 volte maggiore e un rapporto debito/Pil quasi doppio del nostro.
DISOCCUPAZIONE
La disoccupazione in Italia è molto alta perche molto alta, anzi abnorme, è la pressione fiscale, che comprime i salari, aumenta i prezzi, comprime la produzione e la competitività delle imprese, comprime l'economia, e di conseguenza crea disoccupazione se non disperazione. Questo perche c'è qualche fenomeno, che ritiene che per rendere piu' competitive le imprese, soprattutto quelle grandi, bisogna abbassare i salari, come se le spese fossero solo gli stipendi dei dipendenti, e per fare ciò è necessaria una disoccupazione almeno del 10%, per creare concorrenza al ribasso tra i cittadini. Mentre in Giappone hanno fatto l'esatto contrario, tasse molto basse, che abbassano anche i costi dei salari, bassa o nulla disoccupazione, che fa avere piu' lavoratori, quindi piu' contribuenti, piu' soldi in tasca ai cittadini, alle imprese, e piu' soldi allo Stato. E' meglio avere 70 mln di lavoratori che pagano 1.059 eu al mese di tasse, piuttosto che 23,5 mln di lavoratori che pagano 3.085 eu mese di tasse, contributi ed imposte complessive al mese, tra reddito e consumi, con il crollo della domanda interna.
SPESA PUBBLICA
Molto impressionante è invece capire come fa il Giappone, che ha lo stesso territorio, popolazione doppia, Pil 2,5 volte il nostro, debito 4,5 volte il nostro ad avere quasi la stessa Spesa Pubblica corrente della nostra !? In teoria il Giappone, analizzate le questioni economiche e monetarie dovrebbe spedenere il doppio, rispetto a noi, ma invece no, ma come fa, vediamoAnche in questo caso, la risposta è molto semplice, basta fare i conti
a) Noi spendiamo di tasse sulla spesa pubblica 388 MLD di eu anno, indirette ed iva sulle fatture dei fornitori (71%), irpef ed inps sui salari dei dipendenti pubblici (51%), mentre il Giappone che ha una tassazione 3 volte inferiore alla nostra spende solo 106 MLD di tasse sulla spesa, quindi 282 MLD in meno.
b) Il Giappone, che ha una popolazione onesta, che sta bene, una politica e una magistratura poco corrotta, sanzioni pesanti e certezza della pena, non ha 370 MLD di eu, tasse comprese, di sprechi, ruberie, regalie, corruzione, tangenti, cittadini assunti dallo stato, i furbetti del cartellino, a salario ma senza lavoro, assunti per voto di scambio, pizzi da pagare alle imprese amiche, all'associazionismo, alle mafie in cambio di voti.
c) Il Giappone avendo una tassazione molto bassa, salari congrui, prezzi al consumo bassi, imprese floride, con un alto valore aggiunto sulle produzioni, non ha 130 MLD di evasione fiscale, che solo per il fatto che ha una pressione fiscale 3 volte in meno della nostra, l'evasione sarebbe ridotta ad 1/3, senza fare nulla per cmbatterla, si azzera da sola.
d) Il Giappone avendo un ottimo sistema pensionistico, ampiamente ripagato dai contributi dei 70 mln di lavoratori, non avendo disoccupazione da diversi anni, quindi non avendo cittadini che non hanno mai pagato i contributi per la pensione, non ha assistenza da pagare come noi, 64 MLD a carico dell'inps invece che al fisco, gli invalidi sono pagati dal fisco, e non ha cittadini privilegiati, che prendono pensioni retributive, che non sono coperte dai versamenti, come i vitalizi e le pensioni d'oro, ogni cittadino ha un minimo congruo che rispetta i contributi versati, non ha pensioni da fame e poi privilegiati che prendono pensioni fino a 90 mila euro al mese.
e) Il Giappone non ha la quantità di malati come da noi, non ha un sistema sanitario corrotto, che cura anche le persone sane riempiendole di farmaci inutili, i giapponesi mangiano tanto pesce e verdura (Panzironi life 120), sono un popolo sano e longevo, noi abbiamo 170mila morti solo di cancro ogni anno, per non parlare dei morti per problemi cardiovascolari e diabete, di malasanità, i prezzi di farmaci, macchinari e prestazioni gonfiati dal 200% al 1500%, paghiamo almeno 150 MLD di eu all'anno in piu' del necessario.
f) Il giappone ha ancora i servizi pubblici gestiti dallo Stato, le imprese strategiche, il 3° settore, il popolo sta bene, non ci sono poveri, malati, disadattati da assistere, con questi servizi incamera almeno 200 MLD di eu anno di utili, che vengono scontati dalle tasse che pagano i cittadini, che in questo modo possono essere piu' basse, a vantaggio del potere d'acquisto individuale e dell'economia.
g) Il Giappone, avendo disoccupazione a zero, ha pochissima criminalità, non ha 4 mafie come da noi, non ha quindi tutti i costi per i carceri, le forze dell'ordine, l'esercito, la magistratura, l'avvocatura, come da noi, sono costi ridottissimi.
h) Otlre a tutti questi vantaggi, ogni anno fa 168 MLD di deficit, nel 2020 causa pademia 240 MLD di eu in piu', per costruire e mentenere, un sistema di infrastrutture tra i piu' evoluti e ampi del mondo, strade, ferrovie, mezzi pubblici, metropolitane, sicure e veloci, che riducono il bisogno delle automobili soprattutto nelle grandi città, a vantaggio dell'ambiente e dello stress dei cittadini.Ricapitoliamo 282 + 370 + 130 + 70 + 64 + 150 + 200 + = 1.266 MLD di eu di risparmio al lordo delle tasse ovviamente, che al netto sono circa 900 MLD di spesa in piu' che avrebbe il Giappone se fosse governato da delinquenti, ladri, corrotti, incapaci, analfabeti, mafie e ciarlatani al servizio della finanza mondiale come da noi.
PRODUZIONE AUTO
Un altro elemento che è il termometro economico di un paese occidentale è la produzione di automobili.
Fino agli anni '70, l'Italia aveva una produzione automobilistica che era il nostro fiore all'occhiello, Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Autobianchi, Innocenti, per il mercato popolare e Ferrari, Maserati, Lamborghini, Bugatti, Fraschini, De Tomaso e molti altri, per il mercato sportivo e del lusso. Da un lato la Fiat, che puntava a vendere sempre piu' auto costruite e concepite in estrema economia, vedi la Panda, vendute però allo stesso prezzo della concorrenza tedesca, francese, svedese, inglese, dall'altro lo Stato che ha reso sempre meno competitive le imprese sui mercati interni ed esteri a causa dell'ipertassazione, hanno in pratica distrutto il mercato dell'auto in Italia, relegando oggi FCA da sola al 9° posto al mondo, con diversi marchi, mentre la Toyota oggi è al 1° posto al mondo in produzione, affidabilità, sicurezza, garanzia, anche se fino agli anni 90 progettava si ottime auto, ma auto orride, senza estetica, ma appena ha adeguato lo stile a quello occidentale è balzata in breve tempo ai vertici delle vendite in tutto il mondo, per non parlare del mercato delle moto e delle competizioni.
Negli anni '70 si vedevano solo auto italiane in circolazione, oggi sono tutte tedesche, francesi, orientali in genere e giapponesi, abbiamo perso il mercato estero e pure quello interno, italiano.
Perche non possiamo prendere esempio dai giapponesi ?

 

Marco Cristofoli Moneta Pubblica
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