EUROGENDERFOR

25.02.2021

La Forza di gendarmeria europea (Eurogendfor o EGF) è un corpo di polizia

militare dell'Unione europea.

Nata da un'iniziativa multinazionale di cinque stati membri dell'Unione europea

(Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, ai quali si sono aggiunte la

Romania nel 2008 e la Polonia nel 2011) è stata creata nel 2004 con lo scopo

di provvedere ad una più efficiente gestione delle crisi internazionali fuori dai

confini dell'UE.

Il comando del corpo è situato a Vicenza presso la caserma Chinotto, ed è

noto come i Reparti del Centro di eccellenza per le Unità di polizia di stabilità

(Center of Excellence for Stability Police Units, CoESPU). Il suo motto è "Lex

Paciferat" (La Legge porti la pace).

Storia

Il progetto di costituzione di una gendarmeria europea venne reso pubblico l'8

ottobre 2003, in occasione della riunione informale tenutasi a Roma dei

ministri della Difesa dell'Unione europea nel corso della presidenza italiana,

con un decisivo contributo del Ministro della Difesa francese Michele Alliot-Marie. Il primo trattato relativo venne firmato il 17 settembre 2004, a

Noordwijk, nei Paesi Bassi, fra 5 paesi: Italia, Francia, Paesi Bassi, Spagna e

Portogallo. L'iniziativa è stata illustrata dai ministri della Difesa Antonio Martino

(Italia) e Michèle Alliot-Marie (Francia) ai colleghi europei, durante una riunione

informale dei ministri della Difesa della Unione.Il 23 gennaio 2006 è stato

inaugurato il quartier generale a Vicenza, divenendo operativa a tutti gli effetti.

Il 18 ottobre 2007 viene firmato il trattato di Velsen, da rappresentanti degli

Stati membri dell'UE dotati di forze di polizia ad ordinamento militare: Francia

(Gendarmerie), Spagna (Guardia Civil), Portogallo (Guardia nacional), Paesi

Bassi (Marechaussée) e Italia (Arma dei Carabinieri). Il trattato, di 42 articoli,

disciplina compiti e poteri della Eurogendfor.Il trattato è stato ratificato

dall'Italia il 28 aprile 2010 con la legge 14 maggio 2010, n. 84.

Organizzazione e struttura

La EGF è composta da forze di polizia ad ordinamento militare in grado di

intervenire in aree di crisi, sotto l'egida della NATO, dell'ONU, dell'UE,

dell'OSCE o di coalizioni costituite "ad hoc" fra diversi Paesi. Tuttavia la EGF è

un'organizzazione indipendente dall'UE, anche se può operare a seguito di

una sua richiesta nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune.

I corpi di che la compongo sono:

Arma dei Carabinieri;

Gendarmerie nationale;

Guardia Civil;

Guarda Nacional Republicana portoghese

Koninklijke Marechaussee;

Gendarmeria romena. (dal 3 marzo 2009)

Vi sono due corpi che hanno il ruolo di supporto: la Żandarmeria Wojskowa

della Polonia che ha espresso il 10 ottobre 2006 l'intenzione di entrare a far

parte del corpo europeo,e la Viesojo Saugumo Tarnyba della Lituania.

La EGF in quanto tale non ha pertanto nessun potere di polizia sul territorio

degli Stati membri dell'UE, né è destinata a sostituire le forze di polizia

nazionali (ad ordinamento civile o militare) degli Stati membri dell'UE o degli

Stati partecipanti alla EGF.

La struttura della EGF richiama quella delle Multinational Specialized Unit

(MSU) dell'Arma dei Carabinieri, impiegate in Bosnia, in Kosovo e in Iraq. Il

coordinamento politico-militare della Gendarmeria europea è affidato al

Comitato Interministeriale di Alto Livello (CIMIN), con sede a Vicenza (presso la

caserma dei carabinieri «Generale Chinotto»), un comitato composto dai Ministri degli Esteri e della Difesa degli Stati membri che aderiscono alla EGF,

fornendo uomini e mezzi. Ogni anno uno dei Ministri assume la presidenza di

turno del CIMIN.

La EGF non è sottoposta al controllo dei Parlamenti nazionali o del Parlamento

europeo, risponde direttamente ai Governi, attraverso il citato CIMIN. Per il suo

dispiegamento operativo e rafforzamento, è richiesta l'unanimità degli Stati

membri dell'EGF (non dell'Unione europea). Durante le operazioni della EGF

ogni Stato membro mantiene la propria autonomia decisionale. Gli Stati,

quindi, delegano al CIMIN l'indirizzo politico, strategico e militare, mantenendo

l'autonomia operativa. L'ingresso delle forze di polizia all'EGF è subordinato al

possesso di un ordinamento militare e devono far parte di uno Stato

dell'Unione Europea ovvero candidato all'esserlo. Attualmente i corpi che

partecipano alla Forza di gendarmeria europea sono sette più due che però

hanno solo il ruolo di supporto.

I paesi membri della Forza di gendarmeria europea.

Un futuro allargamento dei paesi membri dell'Unione europea potrebbe

facilmente portare anche ad un allargamento dei componenti della

Gendarmeria. Tra i paesi non ancora membri, Serbia, Moldavia, Bielorussia e

Turchia sono dotati di un corpo di Gendarmeria.

Compiti e funzioni

La forza di gendarmeria partecipa a missioni dell'UE, dell'ONU, della NATO,

dell'OSCE, alle quali i Ministri scelgono di aderire. Svolge compiti militari di

supporto alle fase iniziali di un conflitto e di transizione, da sola o insieme a

forze che eseguono esclusivamente obiettivi militari. La EGF svolge funzioni di

polizia e addestramento di un esercito e polizia locali nella fase di ritiro della

componente militare.

Nel dettaglio, in base all'art. 4, comma 3 del Trattato di Velsen, i suoi possibili

utilizzi comprendono:

condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico;

monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia

locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi compresa l'attività

d'indagine penale;

assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo

delle frontiere e attività generale d'intelligence;

svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i

colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti;

proteggere le persone e i beni e mantenere l'ordine in caso di disordini pubblici;

formare gli operatori di polizia secondo gli standard internazionali;

formare gli istruttori, in particolare attraverso programmi di cooperazione.

Comandanti

25.01.2005-26.06.2007: brig.gen. Gerard Deanaz (Gendarmerie nationale,

Francia)

26.06.2007-25.06.2009: col. Giovanni Truglio (Carabinieri, Italia)

26.06.2009-28.06.2011: col. Jorge Esteves (Guarda Nacional Republicana,

Portogallo)

29.06.2011-28.06.2013: col. Cornelius Kuijs (Koninklijke Marechaussee, Paesi

Bassi)

28.06.2013-26.06.2015: col. Francisco Esteban Pérez (Guardia Civil, Spagna)

26.06.2015-27.06.2017: brig.gen. Philippe Rio (Gendarmerie nationale, Francia)

27.06.2017-Oggi: col. Lucian Gavrilâ (Jandarmeria Română, Romania)

Interventi

La forza è stata utilizzata nel 2007 in Bosnia Erzegovina. Nel dicembre 2009 la

EGF è ufficialmente impiegata anche in Afghanistan, all'interno della missione

ISAF.

Successivamente al Terremoto di Haiti (12 gennaio 2010) un contingente della

Gendarmeria europea è stato inviato sull'isola con 120 Carabinieri, 147

Gendarmi francesi e un plotone spagnolo (23 unità della Guardia Civil).

Estratti - Ricercatore Indipendente 

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