DIPENDENTI PUBBLICI NON PAGANO LE TASSE NÉ SUL REDDITO NÉ SUI CONSUMI
05.04.2021
I DIPENDENTI PUBBLICI NON PAGANO LE TASSE NE SUL REDDITO NE SUI CONSUMI
A differenza dei dipendenti privati, che pagano le tasse coi soldi che ci sono in circolazione, attraverso le imprese, 51% sul reddito e 71% quando consumano, e sono soldi che vanno ad aumentare le casse dello Stato...
I dipendenti pubblici, che hanno un salario lordo pagato con le nostre tasse, hanno il salario netto che è un costo, mentre le tasse sui redditi che pagano, Irpef ed Inps, vengono solo scritte come trattenute sulle buste paga. lo Stato scrive sul bilancio -Irpef23% -Inps33% come spesa nella spesa pubblica, e poi +Irpef23% +Insp33% come entrate nelle casse delle entrate dello stato, quindi va a zero, non paga nulla e non incassa nulla, ma la cosa importante è che non arriva nulla alle casse dello stato.
Le tasse sui consumi dei dipendenti pubblici, indirette sugli imponibili dei prezzi 64,8% e iva 22%, invece, sono pagate col salario netto, che sono sempre tasse pagate dai dipendenti privati ed imprese, quindi anche in questo caso nelle casse dello stato non entra nulla, magari torna qualche cosa delle vecchie tasse utilizzata per i salari pubblici.
Quindi possiamo dire tranquillamente che i dipendenti pubblici non pagano le tasse.
Per questo motivo sarebbe utile che lo Stato avesse delle proprie attività con delle proprie entrate, utili, gestendo tutti i servizi pubblici, le imprese strategiche, il 3° settore, cosi i dipendenti di queste attività si pagherebbero con gli utili di queste imprese statali, e le tasse pagate sarebbero a tutto valore soldi in entrata nelle casse dello stato. Queste attività oggi, in mano a privati, faccendieri, politici, associazionismo e cooperative, che sfruttano i volontari gratuitamente, incamerano circa 250 MLD di utili ogni anno, che sono il 30% delle tasse che paghiamo.
Il problema oltretutto è che i lavoratori dipendenti sono 22 mln, di cui 3,5 mln sono dipendenti pubblici, quindi i veri e propri contribuenti rimangono 18,5 milioni, piu' 5 milioni di partite iva/imprese, arriviamo a 23,5 milioni che tirano avanti la baracca su 41 milioni di potenziali lavoratori, di cui 1,7 mln sono a scuola, 3 mln sono i baby pensionati, e 9,3 mln i disoccupati.
Marco Cristofoli Moneta Pubblica
A differenza dei dipendenti privati, che pagano le tasse coi soldi che ci sono in circolazione, attraverso le imprese, 51% sul reddito e 71% quando consumano, e sono soldi che vanno ad aumentare le casse dello Stato...
I dipendenti pubblici, che hanno un salario lordo pagato con le nostre tasse, hanno il salario netto che è un costo, mentre le tasse sui redditi che pagano, Irpef ed Inps, vengono solo scritte come trattenute sulle buste paga. lo Stato scrive sul bilancio -Irpef23% -Inps33% come spesa nella spesa pubblica, e poi +Irpef23% +Insp33% come entrate nelle casse delle entrate dello stato, quindi va a zero, non paga nulla e non incassa nulla, ma la cosa importante è che non arriva nulla alle casse dello stato.
Le tasse sui consumi dei dipendenti pubblici, indirette sugli imponibili dei prezzi 64,8% e iva 22%, invece, sono pagate col salario netto, che sono sempre tasse pagate dai dipendenti privati ed imprese, quindi anche in questo caso nelle casse dello stato non entra nulla, magari torna qualche cosa delle vecchie tasse utilizzata per i salari pubblici.
Quindi possiamo dire tranquillamente che i dipendenti pubblici non pagano le tasse.
Per questo motivo sarebbe utile che lo Stato avesse delle proprie attività con delle proprie entrate, utili, gestendo tutti i servizi pubblici, le imprese strategiche, il 3° settore, cosi i dipendenti di queste attività si pagherebbero con gli utili di queste imprese statali, e le tasse pagate sarebbero a tutto valore soldi in entrata nelle casse dello stato. Queste attività oggi, in mano a privati, faccendieri, politici, associazionismo e cooperative, che sfruttano i volontari gratuitamente, incamerano circa 250 MLD di utili ogni anno, che sono il 30% delle tasse che paghiamo.
Il problema oltretutto è che i lavoratori dipendenti sono 22 mln, di cui 3,5 mln sono dipendenti pubblici, quindi i veri e propri contribuenti rimangono 18,5 milioni, piu' 5 milioni di partite iva/imprese, arriviamo a 23,5 milioni che tirano avanti la baracca su 41 milioni di potenziali lavoratori, di cui 1,7 mln sono a scuola, 3 mln sono i baby pensionati, e 9,3 mln i disoccupati.
Marco Cristofoli Moneta Pubblica