ALLUVIONE DI ANCONA,E SE LA CAUSA FOSSE ALTRO?

29.09.2022

OBIETTIVI,RAFINERIA GRUPPO API E DIGHE DELLE MARCHE?PUNIZIONE ESEGUITA DAL MONOPOLIO ECONOMICO MONDIALE?

E se la natura dell'alluvione delle Marche, andrebbe cercata altrove, ovviamente, rimanendo nel campo delle ipotesi in quanto di prove reali, concrete non ne abbiamo, non siamo di certo dei servizi segreti o parte dell'organigramma politico, ma attenti ricercatori della verità, e mettiamo sul piatto ciò che sappiamo grazie alla ricerca, maturata da 20 anni di esperienza su quello che non ci vogliono far sapere i Media di Regime.

Un'ondata di pioggia ha colpito le Marche nella serata di Giovedì 15 Settembre 2022, causando devastazione e morte, non entriamo nei dettagli di cronaca.

 Nei giorni successivi, vari canali di controinformazione, hanno subito evidenziato l'evento come anomalo e causato da forze esterne, mettendo sul piatto del se, un fatto che non si può trascurare. Qualche giorno prima della catastrofe, si è fatto notare che da un aeroporto in Germania, si è levato in volo un aereo della Nato, che ha successivamente sorvolato più volte, in volo circolare, la zona di Ancona

Evento confermato dall'applicazione web, FlightRadar. La casualità ha voluto che successivamente si è scatenato l'inferno sulla Regione delle Marche, da aggiungere altra cosa anomale, che il successivo Sabato 17 2022,si è registrata a ciel sereno, dal nulla, una forte ondata di vento a bufera tra Perugia e Roma, e chi scrive questo articolo, può confermarlo. Ora, fatto presente di questi dettagli anomali, sappiamo molto bene che la tecnologia per modificare o alterare la meteorologia o causare terremoti esiste da tempo ed è cosa reale, non un'ipotesi. Da fatti storici reali, sappiamo che questa tecnologia e stata usata ampiamente nella Guerra del Vietnam e non solo, e probabilmente usata largamente in molti fatti precedenti alle Marche. Vi chiederete il perché'? L'unica risposta che sappiamo darci e chi Governa il Mondo da dietro le quinte (sappiamo bene chi, il suo nome, la sua etnia, e la sua natura), ha degli obiettivi, e punisce, a suo modo, chi non si piega al loro volere. 


Quindi, rimanendo nel campo del se, possiamo dire, questo con assoluta certezza, che chi colpisce, non colpisce a caso, ma precisi e determinati obbiettivi, e ogni volta che accadono questo genere di eventi, sarebbe cosa buona e saggia, andare a vedere nelle zone colpite da ipotetici attacchi climatici, quali sono gli obbiettivi strategici di natura industriale, militare e ambientale. Detto e premesso ciò, cosa c'è di interessante nelle Marche? A Falconara Marittima alle porte di Ancona c'è la Raffineria del Gruppo API/IP. Vi chiederete cosa centra, il Gruppo API/IP, al momento, è di proprietà Italiana, è ha molte piattaforme petrolifere sparse per l'Adriatico, nonché le sue pompe di distribuzione sul territorio Italiano sono attualmente le più numerose e quelle che hanno il minor prezzo di vendita, basti pensare che molti Autotrasportatori si riforniscono da loro. Nel corso degli ultimi anni, il Gruppo API/IP è stato oggetto di molti attacchi mediatici a causa di vari incidenti avvenuti all'interno della raffineria (noi pensiamo sabotaggi), di conseguenza ha subito persecuzioni da parte della magistratura, e successivamente attaccata da ambientalisti con accuse di inquinamento (tanto perché le altre Raffineria non inquinano.....).

25 agosto 1999 - Alle 5:35 l'esplosione della raffineria ed il rogo che ne consegue causano due morti e la paralisi completa della ferrovia Bologna-Ancona che attraversa l'impianto stesso e delle infrastrutture viarie adiacenti, ovvero la Statale 16 "Adriatica" e l'aeroporto internazionale"Raffaello Sanzio".

8 settembre 2004 - Alle 7:15 esplode l'area deposito bitumi della raffineria causando la morte di un camionista. Sarà sempre il caso o il complotto che vediamo anche nel latte e caffè? Sarà..... Di seguito mettiamo alcuni dati storici del Gruppo API/IP, necessari a far riflettere sull'ipotesi.

Link utile : https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/07/26/falconara-chiusa-linchiesta-sulla-raffineria-api-18-indagati-scarsa-manutenzione-e-ispezioni-per-risparmiare-e-produrre/6742965/



Anonima Petroli Italiana o semplicemente API è un grande olio azienda in Italia . Si tratta di un provider di greggio per l' industria petrolchimica e un distributore di prodotti petroliferi . È la più importante società controllata della holding di Gruppo api (Gruppo api), che comprende anche api Raffineria di Ancona SpA, api Energia SpA, Festival, centro Benessere, apioil Srl, api GmbH e api Servizi Srl. Ha sede in Roma, Italia.

L'azienda è stata fondata in Ancona nel 1933 da Ferdinando Peretti. Esso opera come coordinatore strategico di tutte le API di attività del gruppo, attraverso il diretto fornitura di semilavorati di petrolio greggio e ricevuto nella produzione, l'acquisizione di prodotti finiti e i trasporti, gli scambi con altre società petrolifere per ottimizzare la logistica distributiva, l'attività complementare di trading di petrolio greggio e di prodotti di di clienti e la vendita di tutti i prodotti in Italia e all'estero. Inoltre, è dedicato a gestire e sviluppare olio e a gas del campo di proprietà. È proprietario di una raffineria di Ancona, con una capacità di 3,9 milioni di tonnellate/anno, elettrico e impianto di potenza di 250 MW .

La Api raffineria di Ancona S.p.A. è un impianto petrolchimico controllato al 99% dal Gruppo API, situato a Falconara Marittima, in provincia di Ancona,

È stata certificata per la tutela ambientale ISO 14001, per la sicurezza OHSAS 18001 e per qualità ISO 9002. Sviluppata su una superficie di 700 000 m² nel 1950, ha attualmente raggiunto una capacità di lavorazione di 3 900 000 tonn/anno (pari a 85 000 barili/g) con una capacità di stoccaggio di oltre 1 500 000 metri cubi.

È dotata di un sistema di spedizione via terra per una potenzialità di circa 12 000 tonn/g e di un sistema ricezione via mare tramite terminali marini per petroliere sino a 400 000 tonnellate.

Attualmente ne è il presidente Ugo Brachetti Peretti con Ferdinando Brachetti Peretti vicepresidente.

Nel 2005, ha acquisito l'IP catena di benzina dell'ENI. Dopo pochi anni le catene in parallelo, passato tutte le sue stazioni di un rinnovato IP immagine e fornisce circa 4.200 stazioni di rifornimento (da circa 1.600 al momento dell'acquisto) con una quota di mercato dell ' 11%.

Nel 2017, Total SA e ERG SpA ha firmato un accordo con Anonima Petroli Italiana SpA, di vendere il combustibile di raffinazione e commercializzazione di beni nella loro joint venture TotalErg. In totale, ha dichiarato che il motivo di tale cessione, è che gli italiani carburante mercato è molto frammentato e le aspettative dell'azienda per la redditività non sono state soddisfatte.

L'azienda deve il suo fatturato da due fonti principali. In primo luogo, essi distribuire semi-finito il greggio ai clienti di utilizzare la gomma e di altre industrie collegate. Questi prodotti sono presenti in entrambi i mercati nazionali e internazionali. In secondo luogo, la società genera ricavi dalla proprietà e operazioni di IP catena di benzina. Dopo l'acquisto di 2.600 stazioni di gas dalla società ENI , API attualmente gestisce oltre 4.200 stazioni di gas, che sono supportati dai propri prodotti petroliferi.

Italiana Petroli S.p.A., fino al marzo 2019 denominata Anonima Petroli Italiana S.p.A., conosciuta anche come Gruppo API, è un'azienda privata italiana attiva nel settore dei carburanti e

dei servizi alla mobilità con i marchi API e IP. È attiva nella raffinazione e distribuzione di prodotti petroliferi raffinati. Il suo fatturato si è attestato ai 6,8 miliardi di euro nel 2018

È interamente controllata da API Holding S.p.A., posseduta al 100% dalla famiglia Brachetti Peretti; il presidente di Italiana Petroli è Ugo Brachetti Peretti l'amministratore delegato è Alberto Chiarini.

Per altri dettagli, consultare il sito Gruppo API/IP : https://www.gruppoapi.com/chi-siamo

Fatto presente ciò, possiamo aggiungere alla lista del campo delle ipotesi, un altro obiettivo, le Dighe delle Marche. Ciò che affermiamo, è ben visibile alle Cascate delle Marmore (chi scrive ne è testimone per una gita avvenuta questa estate). Per intrattenere i turisti pagatori, alle ore 10:00 aprono la Diga sopra la Cascata delle Marmore, e ciò che pochi minuti prima era un rigagnolo di acqua, si trasforma in una valanga possente di acqua. 

Ma come, non c'era la siccità? Se c'era la siccità non giochi cosi con le riserve idriche, e questo da esempio per tutti i più importanti corsi d'acqua con le loro dighe. Ma il popolo ormai lobotomizzato, si scorda cosa avviene ogni estate nei corsi d'acqua diminuiscono a causa delle chiusure delle dighe e dei loro affluenti in secca. Ma andiamo oltre..... Gli invasi, a monte, ormai stracolmi a causa della Fanta Siccità devono essere svuotati perché non reggono più la pressione dell'acqua. Perché non usarle come diluvio per distruggere una regione? Quale garanzia migliore di impunità di una bomba d'acqua? E poi quell'aereo americano, di stanza in Germania, che ha sorvolato le Marche in lungo ed il largo.........un paio di giorni prima.......


Vi elenchiamo alcune dighe presenti nelle Marche: Comunanza, Castreccioni (Cingoli), Mercatale (Sassocorvaro), San Ruffino (Amandola) e Le Grazie (Tolentino).


Link utili per riflettere sulle questione dighe: https://www.corriereadriatico.it/marche/marche_5_milioni_sicurezza_dighe_fine_emergenza_castreccioni-3380978.html

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/01/23/marche-allarme-dighe-ingiustificato_bfbcb672-1bed-4fab-bae6-c8de93129b24.html

https://www.marchenotizie.info/49246/finanziamenti-per-le-dighe-delle-marche

https://www.ilmartino.it/2019/06/dighe-marche-dal-cipe-46-milioni-di-euro-per-la-loro-sicurezza-sismica/

Ultimo fatto da far presente nel campo delle ipotesi, è la presenza nella Regione delle Marche, di una Base Militare installata dentro una Montagna, il Monte Conero, più o meno segreta e inquietante, avvolta nel mistero di cui poco si sa delle sue funzioni e utilizzo.


Mettiamo di seguito link utili a riguardo della Base Militare Monte Conero: https://www.visitancona.com/i-segreti-del-monte-conero-tra-grotte-tunnel-e-leggende-misteriose/

https://corriereanconitano.blogspot.com/2017/05/ancona-tra-miti-e-leggende-la-base.html

https://www.ilmessaggero.it/marche/ancona_web_reporter_matteo_montesi_filma_base_segreta_nato_conero_denunciato-665830.html

https://www.ilmessaggero.it/marche/ancona_web_reporter_matteo_montesi_filma_base_segreta_nato_conero_denunciato-665830.html

Speriamo che questo articolo, possa essere punto di riflessione e di ulteriori ricerche da parte del lettore, inoltre speriamo di aver stuzzicato il vostro interesse nel campo delle ipotesi, ma ricordate, la prima impressione, più delle volte, è quella esatta.

Ricercatore Indipendente

Athena

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia